La chiamano Terra del Sorriso e, una volta incontrato il popolo thailandese, non si fa fatica a capire il perché. L’accoglienza propria dei popoli dell’Estremo Oriente trova, in Thailandia, la sua massima espressione: è questo uno dei tratti caratterizzanti di questa destinazione che lascia incantati anche coloro i quali la scelgono solo per le isole e il mare cristallino.

Una terra in cui storia e arte si fondono con le luci e i rumori della metropoli, che fa innamorare anche gli amanti della natura grazie a spiagge incontaminate e parchi nazionali protetti. Così, scendendo dal Triangolo d’Oro del Nord, tra templi e villaggi di pescatori affacciati sulle rive del Mekong, si resta incantati di fronte alle rovine di Ayutthaya e Sukhotai prima di giungere a Bangkok, una caotica metropoli d’oriente in cui ci si imbatte in raffinati templi buddhisti e colorati mercati galleggianti.

Ma è il mare la prima cosa a cui si pensa quando si pronuncia la parola Thailandia: isole da sogno in cui coniugare relax e vita notturna e, per i più avventurosi, escursioni tra terra e mare da mozzare il fiato. In Thailandia si va perché si è rimasti affascinati da un racconto, dalle fotografie o dalle immagini di un documentario, ma il bello è tornarci.